Biotransenergetica (BTE)

 

La Biotransenergetica propone una metodologia fondata sull'esperienza interiore e l'esplorazione delle dimensioni della coscienza con l'intento di realizzare la consapevolezza che si svela oltre i processi di pensiero della mente ordinaria.

 

La Biotransenergetica è un atto poetico, suo intento è insegnare a riconoscere la sacralità dello slancio creativo del vivente in ogni sua manifestazione e conformarsi alle sue leggi.

La Biotransenergetica è una disciplina psico-spirituale concepita agli inizi degli anni 80 grazie ad un’incontro d’amore tra Pier luigi Lattuada, medico psicoterapeuta e Marlene Silveira, psicologa, psicoterapeuta. Da allora, in oltre trentamila ore di lavoro clinico presso il Centro Om di Milano, Pier Luigi Lattuada ha perfezionato il modello teorico e il sistema

operativo fondati sulla filosofia perenne delle antiche tradizioni spirituali e sostenuti dalle più recenti acquisizioni della nuova scienza, della ricerca 

 

I termini Bio ed energetica stanno ad indicare una concezione del vivente dal punto di vista dei suoi processi energetici. Il termine transe vuole indicare l’importanza di una comprensione dinamica dell’organismo per la quale i concetti di mente e corpo, sistemi, organi e apparati vengono letti in chiave di modelli ritmici in interazione. In questo modo

la malattia viene concepita come una disarmonia tra le parti , e la salute come un armonico svolgersi delle interazioni vitali in ogni distretto del “corpo mente”. Il ristabilimento della salute sarà prima di tutto una questione di armonizzazione di ritmi e non di lotta al sintomo.

Il termine Biotransenergetica (suggerito da un collega brasiliano) racchiude in sé la storia di un incontro tra le terapie esperienziali psico-corporee e la tradizione sciamanica. I termini “bio” ed “energetica” per i quali dobbiamo ringraziare Reich e i suoi continuatori indicano un approccio che studia l’organismo dal punto di vista dei suoi processi energetici e psicobiologici. Un approccio pertanto che richiede uno sguardo unitario, dinamico ed interconnesso, realizzabile attraverso l’esperienza interiore. Esperienza in grado di cogliere il ritmo del nostro respiro, la luce dei nostri occhi, la vibrazione della nostra voce, il fremito

dei nostri muscoli, il battito degli organi, la pulsazione delle cellule, il fluire dei liquidi nel corpo, lo slancio di un’emozione, il risveglio di un desiderio, la nascita di un pensiero o di un immagine, la profondità di un ricordo, la chiarezza di un’intuizione e condurre alla comprensione che ogni manifestazione del vivente è espressione della forza spirituale che

la anima.

In questa ottica, il termine “transe” si impone come elemento centrale. “Transe” indica quello stato unitario, dinamico e interconnesso al quale accediamo ogni volta che siamo in contatto con la nostra vera natura o che blocchiamo ogni volta che non rispettiamo le leggi naturali del vivente. Esso ci riporta direttamente alla “tradizione primaria” fondata

sull’antica religione della natura per la quale il contatto con il divino è raggiunto attraverso la fusione estatica con le forze della natura considerate sua diretta emanazione.

 

Chi può trovare beneficio dalla Biotransenergetica?

 

Chiunque sia disposto a fermarsi, ad ascoltarsi e a riconoscere di essere il primo responsabile del proprio stato di salute. Chiunque sia disposto ad esplorare le immense risorse del proprio organismo e a dedicare un po' del proprio tempo all'educarsi alla salute.

 

Quali patologie si possono curare con la Biotransenergetica?

 

La Biotransenergetica si occupa di favorire i naturali processi di auto-rinnovamento e auto-trascendenza dell’organismo. E' indicata pertanto in qualsiasi patologia come catalizzatore del processo di guarigione in sinergia con qualsiasi altro presidio terapeutico.

E’ indicata inoltre come strumento di prevenzione della malattia, di mantenimento della salute e di miglioramento del proprio stato psicofisico.

 

 

Quali sono i rapporti della Biotransenergetica con la religione?

 

Occupandosi la Biotransenergetica di realizzazione delle proprie potenzialità, essa sconfina inevitabilmente “là dove gli angeli esitano”, come direbbe Bateson, dal momento che il processo di evoluzione individuale porta con sé, come ci ricorda Stanislav Grof, il risveglio

delle qualità spirituali. Tali qualità rendono l’individuo più umile, tollerante, compassionevole, paziente, comprensivo, consapevole della sacralità dell’esistenza e pertanto “religioso” in senso laico, non ostacolando, ma anzi favorendo ogni eventuale percorso individuale di fede.

 

Quali sono i limiti della Biotransenergetica?

 

Come tutti gli “strumenti che funzionano”, anche la Biotransenergetica può essere usata a favore di noi stessi oppure no, come nella massima: “si possono portare i cavalli alla fonte, ma non si può costringerli a bere”. Questo significa che mentre una reazione biochimica prodotta da un farmaco può avvenire anche contro la nostra volontà e venire

misurata, la Biotransenergetica non può agire senza la nostra disponibilità al cambiamento, e i suoi risultati non possono venire valutati secondo criteri statistici esclusivamente quantitativi.

 

Il viaggio verso se stessi non può limitarsi al benessere, ma vuole sfida, potere personale, libertà, onore della propria natura. E' una questione di amore e sofferenza, di consapevolezza ed errori, di morti e rinascite e infiniti risvegli.

 

Di conseguenza la Biotransenergetica non è indicata per chi non voglia assumersi la responsabilità per la propria condizione di salute, per chi non sia disposto al cambiamento, ma ricerchi risultati facili e senza impegno, per chi voglia investire nell’apprendimento di tecniche immediatamente spendibili o per chi subisca il fascino delle mode sciamanico esoteriche.

La Biotransenergetica studia la psicodinamica dei processi nei sistemi viventi e le leggi che li regolano, si occupa di favorire o ristabilire i naturali processi di auto-rinnovamento e auto-trascendenza dell’organismo.

È indicata pertanto in qualsiasi patologia come catalizzatore del processo di guarigione in sinergia con qualsiasi altro presidio terapeutico. È indicata inoltre come strumento di

prevenzione della malattia, di mantenimento della salute e di miglioramento del proprio stato psicofisico. La Biotransenergetica è soprattutto indicata per chiunque sia disposto a riconoscere nel disagio o nella malattia un alleato che indica la via verso la propria natura più autentica, per chi non abbia fretta, per chi desideri compiere un

cammino interiore di auto-guarigione, di risveglio delle proprie qualità più elevate, di realizzazione spirituale e di padronanza dei propri stati di coscienza.

Praticare Biotransenergetica è come intraprendere un viaggio. A chi chiede quanto duri il viaggio non si può far altro che rispondere come il gatto ad Alice “Dipende da dove vuoi andare”..

A chi si riconosce in questa visione, la Biotransenergetica potrà fornire mediante sessioni individuali o di gruppo strumenti che consentano di:

  •  Agevolare i processi di guarigione, mantenimento della salute, prevenzione della malattia
  •  Educarsi alla salute e all'auto-guarigione
  •  Favorire la risoluzione dei sintomi riconoscendone il potenziale creativo
  •  Influenzare l'attività biochimica dell'organismo padroneggiando i propri atteggiamenti mentali e stati della coscienza
  •  Sviluppare l'intelligenza emotiva risolvendo i conflitti della storia personale
  •  Valorizzare la propria dimensione spirituale e realizzare la propria natura più autentica
  •  Liberare l' espressione creativa dei propri talenti

fonte: http://www.integraltranspersonal.com